Su un muro del centro della città in cui sia io che Mario Balotelli siamo cresciuti, due scritte avevano attirato la mia attenzione qualche anno fa. La prima, “Balotelli negro”, non è proprio unica nel suo genere. La seconda, aggiunta successivamente da una mano diversa, smorzava l’intento denigratorio della prima con un sarcastico “ma va?”. ...