Dj Khalab mi scrisse una mail qualche mese fa, alla quale non prestai troppa attenzione. Eccola:

hi
this is my music
my point of view, it’s Africa

www.soundcloud.com/djkhalab

afro future beat

love
k

Velocemente immaginai qualcuno dall’altra parte dello schermo prendersi gioco di me, ma non la interpretai come spam e nemmeno pensai fosse un tentativo di scamming. Quel “it’s Africa” e quella scarna ed erronea scrittura inglese probabilmente distolse ogni tentativo di approfondimento e non cliccai quel link soundcloud. Forse lì per lì avrei voluto rispondere: “hey amico, ovunque tu sia: Africa is a Country, eh”. Ma insomma, non feci nulla, nemmeno cestinai la mail, però. Rimase lì, marchiata come non risposta, per mesi.

Poco dopo cassetteblog.com pubblicò un mini-ep di due tracce — Big Koteka. Cumbia buena, pensai. Ma Khalab non era quello della strana email dell’afro future beat? Quei due pezzi li suonai pure, un paio di volte, ottimi per i warm up. Ma qui stiamo in Sud America, pensai, altro che afro future. Ascoltateli.

Poi un giorno un amico mi mandò un link youtube a un brano ipnotico, costruito su canti, strumenti a fiato, una marimba e — finalmente, pensai a quella definizione: afro future! Chiaramente quel brano, intitolato Walkana e pubblicato da Black Acre records, era firmato Khalab.

Iniziai a capirci qualcosa di più, finalmente aprendo quel soundcloud e googlando il suo nome. Capii ad esempio che con Afrodisia fece una collaborazione con Baba Sissoko, un musicista maliano di fama internazionale, nella quale Khalab si occupò di ‘beats e live programming’ — oltre che della silhouette vettoriale proiettata alle spalle del griot Sissoko, alle prese, quest’ultimo, con la sua voce e con alcuni strumenti tradizionali maliani: ngoni, kamalengoni e tamani.

Khalab è un grande viaggiatore sedentario. Ma di Khalab non abbiamo nessuna indicazione identitaria. Rassegnamoci, oppure continuiamo a pensare che stia in un internet point di Accra. Se volete vederlo dal vivo, però, eccolo qui, questo sabato al Dancity di Foligno. Io non ci sarò, ma magari qualcuno, da qualche parte, può mandarmi una foto via mail.