Nueva Creacion de Huamanga Ayucucho Peru

Nueva Creacion de Huamanga Ayucucho Peru è un corpo di ballo peruviano di base a Milano che esegue danze tradizionali tra le quali i Caporales. Alcuni avranno visto questo ballo nel video clip di Ghetto Mala, del nostrano Go Dugong, oppure in metropolitana e al parco della Martesana. Durante Sonido Classics, i ballerini di Nueva Creacion de Huamanga Ayucucho Peru appariranno nella notte a BUKA c/o Ex Cinema Aramis/Striptease. Marta Collini li ha intervistati.

 

MC: Da chi è composto il vostro gruppo di ballo?

NCDHAP: Il nostro gruppo ballo è composto da giovani, ragazzi e bambini di nazionalità sudamericana con la passione per la danza.

Come e dove avete iniziato a ballare Los Caporales a Milano?

Tre giovani con la passione per la danza, ma soprattutto per il caporales decisero di formare un gruppo di ballo, per coinvolgere altri giovani con la loro passione e poco a poco formare dei ballerini. Lo denominarono Sambos del Socavon Italia, giacchè seguiamo le tradizioni del gruppo Sambos del Socavon Lima che ha una sede principale in Perù. Iniziarono cosi gli allenamenti, prima in uno spazio di una metropolitana di Milano, sia con il caldo che con il freddo si cercava di andare avanti con questo progetto fino a quando si è riusciti a trovare uno spazio più adatto per gli allenamenti. Con gli sforzi di ognuno siamo riusciti a far crescere il gruppo da tre ragazzi a circa 30 integranti.

Quali sono le origini di questo ballo? Io conosco solo la versione boliviana sulla storia dei caporales. Perché secondo voi c’è una disputa tra Perù e Bolivia su questa danza?

Nel XVI secolo nella “yunga” del’alto Perù, l’odierna Bolivia, gli anfratti sono testimoni di pianti e di nostalgie, corpi di pelle nera con l’anima ferita trascinando le loro catene, danzavano le Tuntunas, i Tundiquis, le Sayas. Nei tempi di libertà è la saya, la manifestazione culturale che canta e balla la gente di razza nera nel suo habitat rurale, arrivando fino alle città dove creoli e meticci urbanizzano il capataz, capanga o caporal. Il suo vestito bianco viene tinto di colori vivaci, i suoi movimenti sono acrobatici e suonano i suoi “cascabeles” simulando le catene, sorge anche la sensualità femminile. Nasceva così il canto e la danza afroboliviana del caporal, che trascende i confini dell’uomo fino a diventare l’espressione culturale che canta e balla latino-america.
La disputa tra Perù e Bolivia su questa danza è nata appunto sulle sue origini, essendo nata ai confini di Perù e Bolivia per anni entrambi i popoli si sono discussi la sua origine, anche se ormai è stata da tempo affermata come danza boliviana non mancano di certo litigi, anche perché essa si è molto diffusa in tutto il Perù.

Che legame c’è tra i caporales e il carnevale? Avete mai partecipato a quello di Ayachuco? Qui a Milano come lo festeggiate di solito?

In Sudamerica durante le sfilate del carnevale vengono presentate le danze folkloriche di ogni paese, così anche il caporales. Danza che è diventata ormai la protagonista sia nel carnevale di Oruro in Bolivia, sia nella Candelaria carnevale del Perù, sia in altri carnevali in Sudamerica. Noi finora non abbiamo avuto la possibilità di partecipare al carnevale di Ayacuho, ma è nella nostra speranza tornare presto in Perù e poter partecipare ai vari eventi che si realizzano. Anche se lontani, noi qui a Milano cerchiamo di mantenere queste tradizioni: infatti abbiamo partecipato al carnevale di Sondrio, al carnevale di Vanzaghello, al quale anche quest’anno ritorneremmo, e al carnevale Ambrosiano.

Quali sono le canzoni dei caporales che preferite? Potete suggerire qualche video da youtube?

Vi suggeriamo:


Video girato in Perù da nostri compagni grazie ai quali portiamo avanti questa tradizione.


Piccolo video girato da noi per promuovere il nostro gruppo a Milano.

Altri brani: “Mi valentin” di William Luna; “Noche” di Antologia; “Amor perdido” di Chopjkas.

Il vostro gruppo fa altri tipi di balli? Se sì, potreste descriverli brevemente?

Si, oltre ai caporales pratichiamo anche la Marinera e i Cholones danze peruviane.
La marinera è un ballo di coppia che esprime la comprensione e il corteggiamento tra uomo e donna. L’uomo corteggia la donna con fazzoletto e cappello in mano e lei risponde con un sorriso timido e distaccato che mostra il suo orgoglio femminile. Lei è accompagnata dalla morbidezza della sua elegante e colorata gonna ampia, che si muove con seduzione, e dal suo fazzoletto che viene agitato delicatamente e dovere dell’uomo è conquistarla, mostrando il suo amore per la galanteria.
I cholones è una danza che mostra le abitudini della tribù dei “cholones” dalla commercializzazione del sale con altri prodotti esposti, al coraggio che avevano nel difendere le loro ricchezze dalle altre tribù che attraversavano i fiumi con grandi abilità per prendere principalmente il loro sale. I “cholones” avevano il giaguaro come loro dio principale, giacché credevano essere i suoi discendenti, così nelle loro celebrazioni speciali e oggigiorno nella rappresentazione della danza, il corpo è coperto con la pelliccia di questo animale e verniciato di nero per nascondersi nella giungla. Si può anche vedere, le agilità che hanno questi personaggi per eseguire i loro passi di danza poiché cercano di ricopiare i passi della scimmia, del giaguaro, e altri animali.